LA BEATIFICAZIONE

Una storia d’amore per l’umanità

Il 26 gennaio 2018, la firma del Santo Padre del Decreto del Miracolo ha completato il processo di beatificazione. Il 23 aprile dello stesso anno si è svolta la ricognizione dei resti mortali di Madre Clelia Merloni, sepolti all’interno della chiesa dedicata a Santa Margherita Maria Alacoque, presso il Generalato a Roma, in Italia. I lavori sono stati effettuati da un perito tecnico e altri medici incaricati sotto la sorveglianza degli incaricati del Tribunale Ordinario della Diocesi di Roma. Hanno assistito alla riesumazione anche i membri del Consiglio Generale dell’Istituto.

La riesumazione ha fatto parte del processo di beatificazione per verificare l’identità dei resti e la conservazione delle reliquie della fondatrice per la venerazione e la memoria.

La Santa Messa, nella quale si è svolto il Rito della Beatificazione, è stata celebrata il 3 novembre 2018 dal Cardinale Giovanni Angelo Becciu, Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, nella Basilica di San Giovanni in Laterano, sede della diocesi di Roma.

Vedi sotto la celebrazione completa:

 

La domenica successiva alla beatificazione, Papa Francesco si è rivolto ai fedeli nella preghiera dell’Angelus, riferendosi alla Beata Clelia Merloni, come colei che ha trasmesso al mondo una “luminosa testimonianza evangelica”.

“Ieri, nella Basilica di San Giovanni in Laterano, è stata proclamata Beata Madre Clelia Merloni, fondatrice delle Suore Apostole del Sacro Cuore di Gesù. Una donna pienamente abbandonata alla volontà di Dio, zelante nella carità, paziente nelle avversità ed eroica nel perdono. Rendiamo grazie a Dio per la luminosa testimonianza evangelica della nuova Beata e seguiamo il suo esempio di bontà e di misericordia. Un applauso alla nuova Beata!”

 

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