Per la beatificazione della forlivese Clelia Merloni l’inno composto da don Marco Frisina
All’imminente beatificazione di Clelia Merloni si aggiunge un altro importante contributo alla divulgazione sulle virtù della beata e sul suo operato in vita dato dall’inno composto dal celebre musicista don Marco Frisina durante il soggiorno forlivese a febbraio. Monsignor Frisina ha composto buona parte del brano musicale nelle tre giornate in cui è stato a Forlì, in occasione del laboratorio di canto liturgico per i cori parrocchiali che è stato svolto nella chiesa di Regina Pacis e che ha coinvolto 150 coristi da tutta la Romagna.
La cerimonia sarà celebrata in San Giovanni in Laterano a Roma e l’animazione della Messa di beatificazione sarà affidata a Monsignor Frisina, direttore del coro della Diocesi. C’è molta attesa e curiosità per l’ascolto della nuova composizione del maestro, sempre attivo nell’ideazione di brani di musica sacra per ogni evento e per ogni momento dell’anno liturgico. Durante le tre giornate di soggiorno a Forlì il maestro nelle pause dai laboratori ha continuato a comporre la partitura dell’inno, certo anche delle fonti già scritte sulla beata che hanno offerto lo spunto anche per un’edizione aggiornata della vita della Merloni che è stata scritta da Nicola Gori redattore de L’Osservatore Romano e pubblicata nei primi mesi dell’anno.
L’affidamento della composizione dell’inno era appena stata comunicata al maestro e nei tre giorni forlivesi si sono succedute numerose telefonate per la definizione di alcuni aspetti e a tutti gli interlocutori il maestro simpaticamente comunicava di trovarsi proprio nella città natale della beata. Pertanto, il soggiorno forlivese è stato importante anche per la novità che il maestro si apprestava a proporre nei mesi successivi. In quelle giornate Monsignor Frisina ha continuato il suo lavoro, perfezionando poi la partitura al ritorno a Roma, insieme all’orchestrazione.
Come tutti i compositori anche per don Marco è importante nutrirsi di stimoli e di suggestioni e per questo nell’incontro con la città ha colto i suggerimenti che gli sono sembrati più utili per la composizione, dovendo mettere in musica la vita e la spiritualità della beata. Il maestro è stato quindi accompagnato in visita alla Cattedrale e alla casa natale di Clelia Merloni, mentre il resto del tempo è stato impegnato nella conduzione dei laboratori di canto. In un precedente soggiorno nel 2016 aveva già conosciuto le bellezze di Forlì, dove aveva visitato la chiesa di San Giacomo, i Musei di San Domenico e il centro storico e incontrato il sindaco Davide Drei.
La composizione dell’inno dedicato alla santa legherà quindi ancora di più la città a Clelia Merloni, che dopo la nascita e la vita qui nei primi anni potrà contare anche su un brano musicale a lei dedicato, che renderà orgogliosa la città di una composizione scritta da uno dei maestri più noti nell’ambito della musica sacra che ha trovato qui una buona parte della sua ispirazione.
Fonte: Forli Today